Nei dintorni

Museo della Guerra di Vermiglio

Museo_Guerra_di_VermiglioIl museo ospita la collezione di cimeli di Emilio Serra, instancabile collezionista di reperti della prima guerra mondiale. Durante l’estate organizza visite guidate ai forti dello Sbarramento del Tonale. La mostra si articola in sezioni che illustrano il processo di costruzione delle fortezze della Valle di Sole, i principali eventi della guerra sul fronte del Tonale, la storia dei profughi nella comunità di Vermiglio e il loro ritorno alla fine della guerra. Nelle vetrine si trovano oggetti di uso quotidiano, armi, uniformi ed equipaggiamenti dei soldati. Sci, ramponi da ghiaccio, racchette da neve e soprascarpe di paglia testimoniano la fatica della vita di tutti i giorni in alta quota. Tra gli oggetti esposti si trovano protesi per invalidi di guerra.

Museo della Guerra Bianca di Temù

Il museo della Guerra Bianca in Adamello, con sede a Temù,  è dedicato alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale, ed in particolare della cosiddetta “guerra Bianca in Adamello”, ovvero il fronte d’alta montagna che si estende dal passo dello Stelvio al lago di Garda. Oggi il museo ha sede nella piazza del centro di Temù in un nuovo edificio suddiviso in due piani. Nel primo piano è presente una ricostruzione di una baracca con i materiali originali del conflitto e si può ammirare un cannone da 75/27 Mod. 1911 . Si possono in oltre osservare i tipi di proiettili da cannone utilizzati nella guerra e fotografie. Al piano superiore si trovano le bacheche con armi, munizioni, divise dei due eserciti e una ricostruzione di una teleferica anch’essa costruita con pezzi originali del conflitto.

Forte Strino

Forte_StrinoÈ il primo dei forti austriaci realizzati nell’alta Val Vermiglio. Interamente restaurato e reso visitabile, ospita una mostra permanente dedicata alla “guerra bianca” e ogni anno propone mostre d’arte contemporanea. Nei mesi estivi organizza visite guidate ai forti dello sbarramento del Tonale, spettacoli e serate sul tema della Grande Guerra. Il Forte fu realizzato dagli austriaci tra il 1860 e il 1861 a presidio della strada tra Vermiglio e il Passo del Tonale, nei pressi del confine con il Regno di Piemonte e Sardegna. Nella Prima guerra mondiale la fortezza venne disarmata in quanto ormai inadeguata; negli anni Trenta fu gravemente danneggiata dai recuperanti che ne asportarono tutte le parti in metallo. Verso la fine del Novecento, la Provincia autonoma di Trento ne ha promosso il recupero e, nel 1995, la riapertura.

Galleria di Passo Paradiso

Galleria_Passo_ParadisoAl Passo Paradiso sono tornati ad echeggiare “Suoni e voci della Guerra Bianca”: questo è il titolo di un allestimento multimediale realizzato all’interno di una galleria scavata nel granito a 2.600 metri di quota dai soldati impegnati nel primo conflitto mondiale. Mentre si percorrono i 60 metri del tunnel, un’installazione sonora propone raffiche di mitragliatrici ed echi di bombardamenti che riportano il visitatore indietro nel tempo, quando queste pareti fungevano da riparo dal gelo e dal fuoco nemico. Qui dove oggi si incontrano la Lombardia ed il Trentino, un tempo correva il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico; il materiale bellico trovato in quest’area dal vermigliano Emilio Serra è parte di questo nuovo museo dove si trovano anche pannelli illustrati, ciascuno dei quali è munito di un dispositivo interattivo da attivare tramite pulsante per sentire voci e suoni relativi alla guerra in alta quota: il sibilo del vento, una fisarmonica che allieta il riposo dei soldati dopo la giornata in trincea, ma anche il proclama dell’Imperatore Francesco Giuseppe e l’ordine di evacuare Vermiglio.

Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri a Capo di Ponte

Parco_Nazionale_Incisioni_RupestriIl Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri fu istituito nel 1955, primo parco archeologico italiano, per la tutela e la valorizzazione di uno dei più importanti complessi di rocce con incisioni preistoriche e protostoriche della Valle Camonica. Si estende su una superficie di 143.935 mq in Località Naquane, sul versante idrografico sinistro della Valle Camonica, tra i 400 e i 600 m/slm. Al suo interno accoglie 104 rocce, in arenaria levigata dai ghiacciai, incise con alcune delle raffigurazioni più note del repertorio d’arte rupestre della Valle Camonica, riconosciuto dall’UNESCO nel 1979 patrimonio mondiale dell’umanità per l’unicità del fenomeno e per l’importanza del contributo scientifico che lo studio delle incisioni ha apportato alla conoscenza della preistoria dell’Uomo. L’arte rupestre si sviluppò in Valle Camonica tra la fine del Paleolitico Superiore (tra 13.000 e 10.000 anni da oggi) e l’età del Ferro (I millennio a.C.), epoca di particolare fioritura del fenomeno, che perdurò, tuttavia, anche in età storica, romana, medievale e moderna.

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